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Nasci solo e muori solo e nella parentesi la solitudine è talmente grande che devi condividere la vita. (Erich Fromm)

mercoledì 4 gennaio 2012

Storia della Befana



La Befana è nel nostro immaginario una vecchietta che porta doni ai bambini la notte tra il 5 e il 6 gennaio. Le sue origini sono frutto di credenze popolari e tradizioni cristiane.
La Befana infatti porta i doni in ricordo di quelli offerti al Bambino Gesù dai Re Magi. La sua rappresentazione è ormai la stessa da tempo quasi infinito: un gonnellone scuro ed ampio, un grembiule con le tasche, uno scialle, un fazzoletto o un cappellaccio in testa, un paio di ciabatte consunte, il tutto assortito da coloratissime toppe.


La filastrocca a lei dedicata descrive bene il suo abbigliamento:
" La Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte col cappello alla romana viva viva la Befana! "

La notte tra il 5 ed il 6 gennaio, a cavalcioni di una scopa, passa sopra i tetti delle case e, calandosi dai camini, distribuisce nelle calze lasciate appese dai bambini, giocattoli, cioccolatini e caramelle.
Non mancano comunque carbone e cenere per chi ha fatto troppi capricci durante l'anno.
E' tradizione lasciare alla Befana un piattino con un mandarino o un'arancia con un bicchiere di vino in modo che si possa rifocillare.

Il mattino successivo insieme ai regali i bambini troveranno il pasto consumato e l'impronta della mano della Befana sulla cenere sparsa nel piatto.

Anticamente la dodicesima notte dopo il Natale, ossia dopo il solstizio invernale, si celebrava la morte e la rinascita della natura, attraverso la figura pagana di Madre Natura. La notte del 6 gennaio, infatti, Madre Natura, stanca per aver donato tutte le sue energie durante l'anno, appariva sotto forma di una vecchia e benevola strega, che volava per i cieli con una scopa. Oramai secca, Madre Natura era pronta a essere bruciata come un ramo, per far sì che potesse rinascere dalle ceneri come giovinetta Natura, una luna nuova.
Prima di perire però, la vecchina passava a distribuire doni e dolci a tutti, in modo da piantare i semi che sarebbero nati durante l'anno successivo.

fonte

4 commenti:

  1. non conoscevo questa storia...grazie per averla condivisa con noi un abbraccio grande Lory

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  2. Ciao tesoro,ma quante cose belle mi sono persa sul tuo blog.....
    tutti i post che non ho visto....
    Il mio pc non mi dava i tuoi post,pensavo che non ci fossero......
    Uffi questi pc che fanno i capricci.....
    La storia della befana è carinissima.....
    Corro a vedere gli altri.....
    Un baciotto
    Sabry!!
    ps i Sogni di Claudiette ha chiesto il tuo aiuto,puoi contattarla.....
    se non hai il link te lo mando io dopo!!

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  3. Anch'io non conoscevo questa storia e ti ringrazio per avercela donata! In ritardo ma...tanti auguri per un 2012 sereno!!! Bacioni, Anna

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  4. Cara Fiore,sei indispensabile in bloglandia!Eè bello sapere le origini di ogni celebrazione!E' bello avere un 'amica come te!Buona Epifania,bacio,Rosetta

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