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Nasci solo e muori solo e nella parentesi la solitudine è talmente grande che devi condividere la vita. (Erich Fromm)

venerdì 24 giugno 2011

Il Tè


IL TE' VERDE

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I principali componenti del tè verde sono: la caffeina (teina), aminoacidi, vitamina C, olio essenziale, proteine, ferro, calcio, vitamine del gruppo B, teofillina e teobromina, tannini. Molti i principi attivi contenuti in queste sostanze.

Proprietà curative, benefici del tè verde

Uno dei più interessanti aspetti del tè verde riguarda le sue proprietà anti-invecchiamento e anti-cancro.
Si è riscontrato che nei paesi ad alto consumo di tè vi è una bassa percentuale di ammalati di cancro. In Giappone le donne che insegnano la cerimonia del tè, e quindi ne assumono in quantità maggiore , sono note per la loro longevità.
Le percentuali di cancro al colon, seno, pelle, pancreas e stomaco sono estremamente basse tra i bevitori di tè verde.
Anche il cuore ne trae enormi benefici, infatti le molte sostanza antiossidanti presenti nel tè lo proteggono dall'infarto. Non solo. Colesterolo e radicali liberi, nei forti bevitori di tè verde, non sembrano essere un problema; pare che gli antiossidanti in esso contenuti siano molto più attiivi degli antiossidanti contenuti in quasiasi altro alimento, con benefici non indifferenti per la salute.
Anche i fumatori giapponesi che fanno uso di tè verde sembrano essere immuni dal tumore al polmone; avendo il giappone il più alto tasso di fumatori, ha, allo stesso tempo, la più bassa percentuale di ammalati di cancro al polmone.
Il tè verde ha inoltre proprietà rilassanti, aiuta a lenire il mal di testa, l'ansia e lo stress.
Alcuni dentifrici usano estratti di tè verde, in quanto, pare, esso abbia effetti anche contro le carie ai denti.

Onde evitare di distruggere parte dei principi attivi in esso contenuti, e quindi i suoi benefici, è consigliato che l'acqua utilizzata non sia proprio bollente, ma qualche grado sotto ai 90° (circa 80°). Il tempo in cui il tè verde và lasciato in infusione non deve superare i 2 minuti.
Passato questo tempo, si può aggiungere eventualmente limone e zucchero, ma attenzione a non aggiungere il latte, in quanto, la caseina in esso contenuta, neutralizza i polifenoli ossia le componenti più benefiche del tè verde che ne esaltano le proprietà curative.

Ricordiamo che un uso eccessivo di tè verde può causare irritabilità, a causa della caffeina in esso contenuta e per questo chi ha problemi di insonnia dovrebbe evitare l'assunzione prima del sonno.

Tè verde, tutti i benefici
Disintossica, è diuretico, rallenta l'invecchiamento e riduce notevolmente il rischio tumore....cosa volere di più?
Fà bene alla salute, non fà ingrassare ed invecchiare. Questi sono tre splendidi motivi che dovrebbero indurre ciascuno di noi a consumare tè verde regolarmente, ma in Italia, a differenza dei paesi orientali, non è così.
Il principio attivo forse più importante del tè verde è la catechina, un potente polifenolo che, a differenza di altri antiossidanti, riesce a prevenire i danni delle ossidazioni alle cellule, oltre che a ripararli.

Parliamo ora del vero infuso di tè verde, ovvero quello ottenuto dalle sue foglie attorcigliate, spesso intere, belle da vedere e ottime da gustare.
E' questo il tè della tradizione, quello preparato con infusione di foglie intere nella teiera, un rito che riavvicina al vero ritmo della vita e al piacere di viverla.
Le foglie di tè verde sono un prodotto molto delicato, vanno conservate con cura, evitando di esporle alla luce e all'umidità. Per poter preparare un'ottimo tè due sono i requisiti fondamentali: foglie intere di tè verde di ottima qualità e, potendo, acqua appena sgorgata da sorgente di montagna. Se non l'avete mai fatto è un'occasione per poter gustare un tè verde molto diverso dal solito.
Quella che segue è una piccola indicazione per la quantità di tè da utilizzare e il suo tempo di infusione:
Tè bianco 2 gr. per 100 ml acqua 7-12 minuti 70°
Oolong 1 gr. per 100 ml acqua 5-6 minuti 80°/90°
Tè verde 1 gr. per 100 ml acqua 2-3 minuti 75°/80°

IL TE' ROSSO (Rooibos)

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Il tè di rooibos
Non proprio un tè, ma... altrettanto delizioso. E benefico.

Il the di Rooibos è una bevanda di origine sudafricana.
Si coltiva a 200 km a nord di Città del Capo, sulle montagne del Cedaberg, e in latino il suo nome è 'aspalatus linearis'.
Il the di Rooibos non ha niente a che fare con il comune tè nero: infatti, è completamente senza caffeina, senza coloranti, senza additivi e con un contenuto davvero povero in tannini.
Ha un profumo delicato ed un gusto singolare, morbido, che ricorda molto da vicino quello delle noci.
Provarlo è un'esperienza che può sembrare dapprincipio strana, lontana dalle nostre abitudini. Se invece continuerete a berne ed imparerete ad apprezzarne il gusto singolarissimo, vi assicuriamo che non lo lascerete più.
Qui in Italia non è molto diffuso, ma nel resto del mondo moltissima gente lo beve regolarmente e lo propone agli ospiti come bevanda rinfrescante, digestiva e calmante.
A differenza del the comune (che deriva dalla Camelia Sinensis), il the di Rooibos viene prodotto a partire dall'omonima pianta di Rooibos, che cresce nelle montagne sudafricane.

Durante i mesi estivi, le piante di Rooibos vengono raccolte, fatte fermentare ed asciugate all'aria aperta.
L'acqua pura, l'aria fresca della montagna ed il caldo sole africano fanno sì che le foglie diventino di color rosso mogano, il colore tipico del the di Rooibos.
Il the di Rooibos è senza caffeina, senza additivi chimici, senza coloranti e con pochissimi tannini: una vera e propria fonte di benessere.

Le sue caratteristiche principali:

- antivirale. Recenti studi dermatologici hanno indicato il the di Rooibos quale prezioso aiuto nella lotta contro i virus: una caratteristica, questa, particolarmente favorevole per gli atleti ad alto rendimento, che - rispetto ad atleti meno impegnati - corrono più rischi di infezioni virali.

- rimedio contro i radicali liberi. Studi scientifici hanno scoperto che il the di Rooibos contiene 9 diversi tipi di flavonoidi.
Quattro di questi 9 tipi sono particolarmente potenti: sono la quercetina, la luteolina, l'isoquercetrina e la rutina.
La loro sinergia, unita all'elevato contenuto in vitamina C del the stesso (1,5 mg per ml), dà come risultato una potente azione antiossidante, capace di combattere i radicali liberi presenti nel corpo umano.
In questo senso, il the di Rooibos è particolarmente indicato a chi ha più di 40 anni ed è fisicamente attivo; infatti, più l'età è avanzata, meno il corpo può combattere autonomamente i radicali liberi.
Bere questo tipo di the, dunque, contribuisce a mantenere bassa la quantità di radicali liberi e, quindi, ad avere un organismo più difeso.

- rimedio per i bimbi. Se i vostri piccoli soffrono di coliche, insonnia, spasmi allo stomaco, vomito, diarrea o nausea, il rimedio è il the di Rooibos.
Grazie alle sue proprietà antispasmodiche e calmanti, questo tè regola il sistema digestivo dei bimbi e assicura loro un buon sonno profondo.
C'è da considerare, inoltre, che il the di Rooibos ha un contenuto estremamente basso in tannini: questo significa che, se lo farete bere ai vostri bimbi, le loro riserve di ferro non si abbasseranno; inoltre, il suo contenuto in calcio rappresenta un rinforzo per i loro denti e le loro ossa.
E ancora: il contenuto in magnesio e zinco e l'assenza di caffeina assicura loro una corretta crescita dei capelli e uno sviluppo assolutamente normale del sistema nervoso.
Da ultimo, è interessante sapere che il the di Rooibos può essere usato efficacemente (sotto forma di impacchi fatti con l'infuso e una pezzuola di cotone) nella cura delle macchie cutanee causate dall'uso costante del pannolino.

- rimedio post-sbornia. Ovviamente non consigliamo l'assunzione di bevande alcooliche; se però vi capitasse di alzare un po' troppo il gomito, sappiate che il the di Rooibos contiene - tra l'altro - anche acidi carbossilici isolati, conosciuti per la loro efficace azione nel trattamento dei postumi di una sbornia.

- ed infine è consigliato nella cura delle depressioni, effettua un'influenza rilassante sull'organismo, è antiallergico e previene il rischio del cancro.
Anche nelle applicazioni cosmetiche è ormai un prodotto frequentemente usato e ben conosciuto.

Il tè Rooibos è buono caldo o freddo, è possibile gustarlo aggiungendo dello zucchero o del latte, è utilizzabile come ingrediente principale nelle dissetanti bevande estive.

Preparazione:
1 cucchiaio raso (8-10 gr.) per 1 litro d'acqua oppure 1 cucchiaio da tè raso per tazza, aggiungere dell'acqua calda bollente, lasciare in infusione per 5 min. A vostra scelta potete aggiungere zucchero, limone, latte o rum.




IL TE' BIANCO

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Il tè bianco deriva dalla prima fogliolina all'apice del fusto del tè, i germogli vengono raccolti prima che si schiudano; la sua denominazione indica semplicemente il superiore prestigio rispetto agli altri.
Il solo germoglio apicale viene raccolto solo due giorni l'anno e due volte all'anno, all'inizio di aprile e di settembre, raccolta sospesa se tira vento o piove.
Il risultato è costituito da foglie che assumono un caratteristico colore argenteo e danno un tè chiaro e delicato.
Viene prodotto in quantità minime e solo una parte raggiunge l'Europa, raggiungendo spesso prezzi proibitivi (anche 500 euro al chilo). Alcuni studi ancora in fase sperimentale hanno confermato la sua capacità di bloccare il deterioramento del DNA e la sua propensione a sviluppare e rafforzare il sistema immunitario.
Sembra aiuti a prevenire la carie, proteggendo da virus e batteri.
Contiene 230 componenti chimici fra i quali spiccano caffeina, detta teina, teofilina, teobromina, adenina, tannini o polifenoli, quercitina, vitamina H e vitamina K, vitamine del gruppo B, calcio, ferro, fluoro ed è privo di valore calorico.
La teofillina e la teobromina sono dei vasodilatatori e diuretici naturali tuttora utilizzati dalla farmacologia, i tannini possono ridurre l'assorbimento intestinale del ferro (nei casi di introduzione di grosse quantità di tè) e danno la sensazione di bocca asciutta e l'effetto astringente sull'intestino, sensazione dovuta al fatto che i tannini provocano una diminuzione dell'acqua contenuta nei tessuti (soprattutto quelli della mucosa della bocca e dell'intestino), la quercitina appartenente alla famiglia dei flavoniodi ha ottime proprietà antiossidanti.
Il tè non è adatto ai bimbi piccoli, a coloro che soffrono di gastriti ipersecretive e di ulcera duodenale poiché esercita un discreto stimolo sulla secrezione gastrica, a tutti gli altri... buona degustazione.

giovedì 23 giugno 2011

Il Lago d'Orta (Vb)....dove vivo...


E' storia antica la storia delle terre cusiane. Questo angolo di Piemonte, stretto tra la pianura irrigua novarese e il primo incurvarsi delle colline che verso nord lentamente si trasformano nelle montagne dell’Ossola, ha visto il primo concretizzarsi della presenza umana aggregata ben prima dell’affermazione della potenza romana.
I primi abitanti della Riviera di San Giulio sono stati con ogni probabilità i Liguri, che nel tempo poi subirono un influsso celtico. Destino comune a tutto il novarese: gli abitanti della Riviera furono poi conquistati dai Galli e infine invasi dai Romani.

Durante la dominazione romana, il Cusio fu utilizzato soprattutto come avamposto militare.
Le prime tracce scritte relative all'isola di San Giulio sono riferite ad un distico del vescovo di Pavia Ennodio, che fa accenno al castello fatto costruire nell'isola del vescovo di Novara Onorato.
Paolo Diacono invece, nella sua “Historia Longobardorum” racconta le vicende di Mimulfo duca dell'Isola di San Giulio che tradì il suo re Agilulfo, vendendosi ai Franchi. Agilulfo condannò alla decapitazione il duca traditore, di cui fu trovato, sul finire del Seicento, il cadavere inumato in un basamento di colonna.

Di tipo archeologico sono invece altre fonti. Di grande interesse, ad esempio una lastra tombale sulla quale era inciso l'epitafio del vescovo di Novara Filacrio, morto nel 553; oltre alle tracce delle fondamenta di un edificio religioso databile al V sec.,e a un’altra lastra tombale con incisi pavoni e datteri dell'inizio del V sec
 Queste testimonianze sono ricche di punti di contatto con la leggenda di S. Giulio e S.Giuliano, i due missionari greci che evangelizzarono la zona, secondo la tradizione, sul finire del III sec.
L'isola fu quindi sede di un ducato longobardo, poi parte dell'Impero Carolingio.
In questa fase della sua storia, il Cusio fece giuridicamente parte del comitato di Pombia, seguendone le sorti.
Nella seconda metà del IX secolo, con la dissoluzione dell’Impero Carolingio e l’affermarsi del reticolo di feudatari, spesso in lotta fra di loro per conquistare una supremazia sul territorio italiano, furono i vescovi ad acquistare potenza e autorità, muovendosi con abilità, approfittando dello sfaldamento dell'impero per colmare il vuoto di potere che si era creato.


Su questo scenario si svolge una delle vicende storiche più “popolari” tra quelle occorse al territorio cusiano. Nel 950 sono in lotta Berengario II con il figlio Adalberto contro i vescovi e la Chiesa. Nel 957 ritroviamo Berengario nell'isola di S. Giulio trasformata ormai in fortezza quando, in lotta con l'imperatore tedesco Ottone I per il trono d'Italia, vi si rinchiuse con il figlio e subì un assedio di due mesi da parte di Litolfo, figlio di Ottone. Nel 962, Ottone in persona si mosse contro Berengario, sconfitto ma non domato, che andò ad asserragliarsi nella Rocca di S. Leo nel Ducato di Spoleto, mentre sull'Isola di S. Giulio sbarcava la Regina Willa con i tesori prelevati dal Palazzo Reale di Pavia e faceva restaurare le fortificazioni. Willa si arrese dopo uno storico assedio. Un assedio passato alla storia anche perché proprio in quei lunghi mesi vide la luce Guglielmo da Volpiano. Monaco dell'ordine dei Benedettini, abate di ben quaranta monasteri che riformò e ricostruì, egli portò un soffio nuovo nell'Europa medioevale. Fu nel Medioevo una delle più importanti figure della vita religiosa e della cultura artistica dell'occidente cristiano a cavallo dell'anno Mille; dapprima monaco a Lucedio (Vercelli), quindi amico e seguace degli abati di Cluny, poi a Digione dove ha costruito una delle più importanti abbazie del primo romanico, quella di San Benigno.

Alla fine dell’assedio Ottone si dimostrò particolarmente mite con gli sconfitti e con la regina Willa, lasciandola libera di raggiungere suo marito. Ottone, con diploma del 29 luglio 962, dona ai canonici di S. Giulio due corti con diverse fattorie, mulini, servi e diritti vari ad Agrate e a Barazzola.
Sono gli albori del potere temporale dei vescovi di Novara sulla terra di S. Giulio, potere che solo nei primi anni del nuovo millennio fu riconosciuto dagli imperatori . Era il 1219, e da quell'anno si può far datare il sorgere dello stato episcopale che durò fino alla fine del sec. XVIII, con una ripresa dopo il Congresso di Vienna e la definitiva cessione del potere ai Savoia nel 1817.
Prima di andare a fare parte integrante del futuro Regno di Sardegna, il Cusio conobbe la dominazione francese e poi quella austriaca. Con l’atto di cessione ai Savoia, in cambio di una rendita annua, il vescovo rinunciava completamente ai domini feudali e giurisdizionali, ma conservava il castello e i palazzi dell'isola mantenendo il titolo di Principe.
A metà dell’800 risale la costruzione dell'imponente edificio sull’isola, visibile tutt'ora e destinato prima a seminario e oggi sede del monastero benedettino “Mater Ecclesiae".




mercoledì 22 giugno 2011

Riflessione della Notte



Ci sono giorni nella vita in cui non succede niente, giorni che passano senza nulla da ricordare, senza lasciare una traccia, quasi non fossero vissuti. A pensarci bene, i più sono giorni così, e solo quando il numero di quelli che ci restano si fa chiaramente più limitato, capita di chiedersi come sia stato possibile lasciarne passare, distrattamente, tantissimi. Ma siamo fatti così: solo dopo si apprezza il prima e solo quando qualcosa è nel passato ci si rende meglio conto di come sarebbe averlo nel presente. Ma non c'è più.
- Tiziano Terzani

martedì 21 giugno 2011

Il Principio del vuoto


"Hai l'abitudine di accumulare oggetti inutili, credendo che un giorno, chi sa quando, ne avrai bisogno?

Hai l'abitudine di accumulare danaro, solo per non spenderlo, perchè pensi che nel futuro potrà mancarti?


Hai l'abitudine di conservare vestiti, scarpe, mobili, utensili domestici ed altre cose della casa che già non usi da molto tempo?


E dentro di te?
Hai l'abitudine di conservare rimproveri, risentimenti, tristezze, paure ed altro?
Non farlo!


E' necessario che lasci uno spazio, un vuoto, affinchè cose nuove arrivino nella tua vita.


E' necessario che ti disfi di tutte le cose inutili che sono in te e nella tua vita, affinchè la prosperità arrivi.


La forza di questo vuoto è quello che assorbirà ed attrarrà tutto quello che desideri.


Finchè stai, materialmente o emozionalmente, caricando sentimenti vecchi ed inutili, non avrai spazio per nuove opportunità.


I beni devono circolare. Pulisci i cassetti, gli armadi, la stanza, gli arnesi, il garage... da quello che non usi più.


Non sono gli oggetti conservati quelli che stagnano la tua vita... bensì il significato dell'atteggiamento di conservare...


Quando si conserva, si considera la possibilità di mancanza, di carenza... si crede che domani potrà mancare, e che non avrai maniera di coprire quella necessità.

Con quest'idea, stai inviando due messaggi al tuo cervello e alla tua vita: che non ti fidi del domani e che pensi che il nuovo e il migliore non sono per te, per questo motivo ti rallegri conservando cose vecchie ed inutili.

Disfati di quello che ha perso già colore e lucentezza.
Lascia entrare il nuovo in casa tua e dentro te stesso..."

(Joseph Newthon)

domenica 19 giugno 2011

Buon Inizio di settimana

Finalmente è tornato a splendere il sole anche qui in Piemonte!
Serena settimana a tutte voi!




Se c'è onestà nel cuore, ci sarà bellezza nel carattere.
Se c'è bellezza nel carattere, ci sarò armonia nella casa.
Se c'è armonia nella casa, ci sarà rettitudine negli affari.
Se c'è rettitudine negli affari, ci sarà ordine in ogni Paese.
Quando c'è ordine in ogni Paese, ci sarà la Pace nel mondo.
(Antico proverbio cinese)

sabato 18 giugno 2011

Buon fine settimana!

Buon fine settimana a tutte voi!
Qui continua a piovere....uffà!!

giovedì 16 giugno 2011

Eclissi di Luna

Fotografata ieri sera da una mia amica


e la poesia di Leopardi: "Alla luna"

O graziosa luna, io mi rammento
che, or volge l'anno, sovra questo colle
io venia pien d'angoscia a rimirarti:
e tu pendevi allor su quella selva
 
siccome or fai, che tutta la rischiari.
Ma nebuloso e tremulo dal pianto
che mi sorgea sul ciglio, alle mie luci
il tuo volto apparia, che travagliosa
era mia vita: ed è, nè cangia stile
o mia diletta luna. E pur mi giova
la ricordanza, e il noverar l'etate
del mio dolore. Oh come grato occorre
nel tempo giovanil, quando ancor lungo
la speme e breve ha la memoria il corso
il rimembrar delle passate cose,
ancor che triste, e che l'affanno duri!

martedì 14 giugno 2011

Saper vivere - Omar Falworth


Se sei disposto a dimenticare ciò che hai fatto per gli altri
e a ricordare ciò che gli altri hanno fatto per te.

Se sei pronto a non tener conto di ciò che la vita ti deve,
ma a prendere nota di ciò che tu devi alla vita.

Ma soprattutto, se riesci a capire che tu sei negli altri
e gli altri sono in te e che la cosa più importante della vita
non è ciò che riuscirai a prendere da essa,
ma ciò che riuscirai a darle....

Allora avrai imparato a vivere.

Il valore della vita non sta in ciò che fai,
ma in ciò che riesci ad amare di ciò che fai;
puoi fare tante cose, ma se non riesci ad amarle,
il tuo fare non serve a nulla,
e la tua vita non vale nulla.

Il valore della tua vita non sta in ciò che hai,
ma in ciò che sei;
perché in realtà nessuno non ha niente.
L'unica cosa che si può avere è se stessi,
se hai te stesso, hai tutto il mondo
e la tua vita vale più del mondo.

Il valore della tua vita non sta in ciò che pensi:
puoi pensare tutto il bene del mondo,
ma se non ti adoperi per farne almeno un po'
è come se pensassi il male,
e la tua vita non vale nulla.

Il valore della tua vita si misurerà
quando starai per perderla;
se lascerai il mondo un pochino migliore di come l'hai trovato
...allora sarà grande.

...Sai vivere quando...
pur vivendo in questo mondo complicato resti semplice,
pur vivendo in questo mondo ingiusto resti giusto,
pur vivendo in questo mondo disonesto resti onesto,
pur vivendo in questo mondo falso resti autentico,
pur vivendo in questo mondo sporco resti pulito.

Ma soprattutto, sai vivere quando
pur vivendo in questo mondo con poco amore riesci ad amare
ma ancor di più sai vivere
se, nonostante tutto, amerai lo stesso questo mondo.

Sììììììììììììììììììììììììììììììììììììì

Evviva, è andata! Il ha vinto alla stragrande!....speriamo sia l'inizio di un cambiamento in positivo, me lo auguro con tutto il cuore...io non sono nè di destra, nè di sinistra, io sono per la natura, l'ecologia, l'ambientalismo, il biologico, il vegetarianesimo e gli animali.....io sono per il massimo rispetto per l'ambiente e sono contro la creazione di disordine nei delicati equilibri della Natura....

venerdì 10 giugno 2011

Incidente nucleare in Egitto, probabile fuga di acqua radioattiva dalla centrale di Anshas


L’Egitto, al centro dell’attenzione mondiale nei mesi scorsi per la rivolta contro Mubarak, una delle scintille della cosiddetta primavera araba, che ha portato alla caduta del Governo egiziano, torna a far parlare di sé per ben altre vicende, legate all’atomo.
Ieri si è infatti appreso, ma le fonti non sono ben chiare, di un incidente nucleare: un’esplosione avvenuta in un impianto piccolo quale è quello di Anshas, a Nord de Il Cairo, nella regione del Delta del Nilo, che potrebbe aver provocato una fuga di acqua radioattiva. Per la precisione si parlerebbe di dieci metri cubi di materiale contaminato ma finora non arrivano conferme.
Sulla base di quelli che sono i criteri in merito stabiliti dall’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica, l’incidente, spiega la fonte, sarebbe classificato come di terzo livello. Il condizionale è d’obbligo: le informazioni, come purtroppo avviene quasi sempre quando si tratta di problemi a reattori nucleari, sono scarse e permeano poco nella spessa cortina eretta dalle autorità per evitare allarmismi e panico tra la popolazione e nei Paesi confinanti.
La fonte che ha rivelato la notizia dello scoppio di una pompa del reattore è anonima, ma la voce, seppur senza nome, pare sia trapelata dall’Autorità egiziana per l’energia atomica. Il dato più sconcertante è che questo reattore di ricerca era tornato operativo, dopo un periodo di inattività, senza aver ricevuto il via libera perché non conforme alle norme di sicurezza, tanto che nel 2010 il direttore aveva rassegnato le sue dimissioni.
A volte ci chiediamo (domanda retorica) se a fare i  danni maggiori, più che il nucleare, non sia la cattiva gestione degli impianti, imperdonabile quando si tratta di sicurezza atomica. Non ci sono margini d’errore, dovrebbe essere tutto calcolato, ogni evenienza, eppure continuano a verificarsi molti incidenti che saranno pure piccoli, e chissà quanti ci vengono nascosti ogni giorno, ma certo non fanno dormire sonni tranquilli perché sappiamo cosa c’è in gioco e che i danni a breve, medio e lungo termine delle fuoriuscite radioattive travalicano i confini nazionali, entrano nella catena alimentare, ci piovono letteralmente addosso.  Il giornale locale Rose el Youssef titola L’Egitto si salva da un disastro nucleare e ci auguriamo davvero non ci siano gravi conseguenze, anche se è già grave che sia successa una cosa simile e che nei reattori si avvertano scoppiettìi come nella pentola dei pop corn.

Recenti "piccoli" incidenti nucleari di cui non abbiamo sentito parlare


Sono decine gli incidenti - fortunatamente di lieve entità - avvenuti nelle centrali nucleari recentemente, anche in Europa: numerosi i casi in Francia. Eventi  - si spera - non gravi, passati nell'assoluto silenzio: sia perché i paesi dove avvengono sono riluttanti a rendere pubblica la notizia, sia perché anche alle altre nazioni (che spesso hanno il nucleare) non piace diramare queste notizie, quando possono evitare di farlo, per non creare allarmismo nella popolazione, e magari per non alimentare l'anti-nuclearismo; di seguito, vi riportiamo alcuni casi: per approfondire, cliccate sui link, indirizzati a risorse "esterne" al nostro blog.

Nuovo incidente in una centrale nucleare, stavolta in Svezia (Svezia)

Incidente nucleare in Slovenia. Tanta paura in tutta Europa ma l’UE rassicura. (Slovenia)

Quarto incidente nucleare in Francia, di uno nessuno ne sapeva niente (Francia)


Errori e ritardi, ecco il motivo di un altro incidente nucleare passato inosservato (Fleurus, Belgio)


Incidente nucleare in Francia: fuga di 30.000 litri di liquido radioattivo da una centrale (Francia)



Hermann Hesse

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Se tracci col gesso una riga sul pavimento è altrettanto difficile che avanzare sulle più sottili delle funi. Eppure chiunque ci riesce tranquillamente.
Se fai finta che la fune non sia altro che un disegno fatto col gesso e l'aria intorno a te sia il pavimento, riesci a procedere sicuro su tutte le funi.
Ciò che conta è tutto dentro di noi; fuori nessuno può aiutarci.
Non essere in guerra con te stesso così ... tutto diventa possibile, non solo camminare su una fune, ma anche VOLARE.

giovedì 9 giugno 2011

Occupati dei guai

Occupati dei guai,
dei problemi del tuo prossimo.
Prenditi a cuore gli affanni,
le esigenze di chi ti sta vicino.
Regala agli altri la luce che non hai,
la forza che non possiedi,
la speranza che senti vacillare in te,
la fiducia di cui tu sei privo.
Illuminali dal tuo buio.
Arricchiscili con la tua povertà.
Regala un sorriso
quando hai voglia di piangere.
Produci serenità
dalla tempesta che hai dentro.
"Ecco, quello che non ho, te lo do".
Questo è il tuo paradosso.
Ti accorgerai che la gioia
a poco a poco entrerà in te,
invaderà il tuo essere,
diventerà veramente tua
nella misura in cui
l'avrai regalata agli altri.

(Alessandro Manzoni)

mercoledì 8 giugno 2011

Buonanotte!

Il paradosso della nostra epoca



Il paradosso della nostra epoca storica è che abbiamo
edifici piu alti ma temperamenti piu corti,
strade piu larghe ma punti di vista piu ristretti.

Spendiamo di piu, ma abbiamo di meno;
compriamo di piu ma guastiamo di meno.
Abbiamo case piu grandi ma famiglie piu piccole,
piu comodità ma meno tempo;
abbiamo piu lauree ma meno buon senso.
Abbiamo piu conoscenze, ma meno criterio;
piu specialisti, ma ancora piu problemi,
 piu medicine ma meno benessere.
Beviamo troppo, fumiamo troppo,
spendiamo troppo incautamente,
ridiamo troppo poco, guidiamo in maniera spericolata,
ci arrabiamo troppo, rimaniamo alzati fino a tardi,
ci svegliamo troppo stanchi, leggiamo troppo poco,
guardiamo troppo la Tv e preghiamo raramente.

Abbiamo moltiplicato le nostre proprietà, ma ridotto i nostri valori.
Parliamo troppo, amiamo troppo poco, e odiamo troppo spesso.
Abbiamo imparato a condurre un esistenza, non una vita,
abbiamo aggiunto anni alla vita, non vita agli anni.
Abbiamo raggiunto la luna e ne siamo tornati,
ma abbiamo problemi ad attraversare la strada
per incontrare un nuovo vicino.

Abbiamo conquistato lo spazio esterno, ma non quello interiore.
Abbiamo fatto cose piu eclatanti, ma non cose migliori.
Abbiamo pulito l'aria, ma inquiniamo l'anima.
 Abbiamo conquistato l'atomo, ma non il nostro pregiudizio.

Scriviamo di piu ma impariamo di meno.
Progettiamo di piu , ma completiamo di meno.

Abbiamo imparato ad affrettarci ma non ad aspettare.
Costruiamo piu computer per contenere piu informazioni
e produrre piu copie che mai, ma comunichiamo sempre meno.

Questi sono i tempi dei fast food e della digestione lenta;
dei grandi uomini con deboli caratteri;
profitti esorbitanti e relazioni poco profonde.
Questi sono i giorni in cui nelle case entrano due stipendi,
ma aumentano i divorzi.

Ricordati di passare un pò di tempo con i tuoi cari,
perche non ci saranno per sempre.
Ricordati di dare un caloroso abbraccio a chi ti sta accanto,
 perche è l'unico tesoro che puoi dare con il tuo cuore e
non costa un centesimo.
Ricordati di dire " Ti Amo" al tuo compagno e ai tuoi cari,
ma sopratutto sentilo.
Un bacio e un abbraccio sanano una ferita se provengono
dal profondo del cuore.
Ricordati di stringere le mani e conservare nell'anima ogni istante,
perchè un giorno quella persona non sarà li ancora.
Dai tempo all'amore,
dai tempo al parlare,
dai tempo al condividere i preziosi pensieri che nutri nella tua mente.

(Bob Moorehead)

martedì 7 giugno 2011

Citazioni e proverbi sulla pioggia





Visto che qui da me continua a piovere e continuerà ancora per un bel po', ho pensato di mettere qualche bella citazione sulla pioggia che ho trovato nel Web.




Citazioni sulla pioggia.

  • Alcuni dicono che la pioggia è brutta, ma non sanno che permette di girare a testa alta con il viso coperto dalle lacrime. (Jim Morrison)
  • C'è chi aspetta la pioggia | per non piangere da solo. (Fabrizio de Andrè)
  • E dopo non molto guidavo nella pioggerellina del giorno morente, coi tergicristalli in piena azione ma incapaci di tener testa alle mie lacrime. (V. Nobokov)
  • Inspirando la frescura umida e l'odore di pane della terra che da tempo aspettava la pioggia, guardò i giardini e i boschi che correvano via, i campi gialli di segale, le strisce ancora verdi dell'avena e i solchi neri con le macchie verde scuro delle patate in fiore. Tutto pareva ricoperto da una vernice: il verde diventava più verde, il giallo più giallo, il nero più nero. – Ancora, ancora! – diceva Nechljudov, lieto dei campi, dei giardini e degli orti che riprendevano vita sotto la pioggia benefica. (Lev Tolstoj)
  • La pioggia cadeva nello stesso modo sul giusto e sul malvagio; e per nessuno non esisteva un perché. (W. S. Maugham)
  • La pioggia a Milano ha un effetto quasi magico sul traffico: non funziona più nulla. (Sandrone Dazieri)
  • La pioggia è vita; la pioggia è la discesa del cielo sulla terra; senza la pioggia, non ci potrebbe essere vita. (J. Updike)
  • Non può piovere per sempre! (Il corvo)
  • Piove perché tu sei triste bambina. (Men in the Black II)
  • Se qualcosa non va per il verso giusto, devi sforzarti di farcela andare. Se pensi che potrebbe piovere, alla fine pioverà. (Clint Eastwood)
  • Tanto tuonò che piovve. (attribuita a Socrate)
PROVERBI ITALIANI

  • All'Avvento, pioggia o vento.
  • Aprile ne ha trenta, ma se piove trentuno, non fa male a nessuno.
  • Chi si ripara sotto la frasca, ha quella che piove e quella che casca.
  • Cielo a pecorelle, acqua a catinelle.
  • Giovedì pioviggina, venerdi tutto il giorno e sabato sino a mezzogiorno.
  • La prim'acqua d'aprile, vale un carro d'oro con tutto l'assile.
  • Per la santa Candalora, dell'inverno siamo fuora, ma se piove o tira vento, dell'inverno siamo dentro.
  • Pioggia di aprile, ogni goccia un barile.
  • Pioggia di febbraio, empie il granaio.
  • Pioggia di primavera non è cattivo tempo.
  • Quando Dio vuole, a ogni tempo piove.
  • Quando il gallo canta fuori ora o vuol piovere o piove grossa acqua.
  • Quando l'asino non vuol smettere di ragliare, la pioggia sta per arrivare.
  • Quando piove a san Filippo [26 maggio], il povero non ha bisogno del ricco.
  • Quando piove d'agosto, piove miele e piove mosto.
  • Quando piove e tira vento, serra l'uscio e stai dentro.
  • Rosso di mattina, la pioggia è vicina.
  • Se piove a santa Bibiana [2 dicembre], piove quaranta giorni e una settimana.
  • Se piove il venerdì santo, piove maggio tutto quanto.
  • fonte

domenica 5 giugno 2011

Proverbi del mese di Giugno


Tra maggio e giugno fa il buon fungo.
Di giugno levati il cuticugno.
A San Barnabà (11 giugno) la falce al prà, o piglia la falce, e in Maremma va.
Se marzo non marzeggia, giugno non festeggia (oppure april mal pensa).
Quando piove il giorno di San Vito (15 giugno) il prodotto dell'uva va sempre fallito.
Marzo tinge, april dipinge, maggio fa le belle donne, e giugno fa le brutte carogne.
Quando imbrocca d'aprile, vacci col barile; quando imbrocca di maggio, vacci per assaggio; quando imbrocca di giugno, vacci col pugno.
Per San Piero (29 giugno), o paglia o fieno.

Ballata Irlandese

Trova il tempo di riflettere, e' la forza.
Trova il tempo di giocare, e' il segreto della giovinezza.
Trova il tempo di leggere, e' la base del sapere.
Trova il tempo di essere gentile, e' la strada della felicita'.
Trova il tempo di sognare, e' il sentiero che porta alle stelle.
Trova il tempo di amare, e' la vera gioia di vivere.

venerdì 3 giugno 2011

Pensiero del giorno

“Sii sempre come il mare che infrangendosi contro gli scogli, trova sempre la forza di riprovarci.„
Jim MorrisonJim Morrison